Perché cadono i capelli è una domanda che si pongono ogni giorno molte persone, sia uomini che donne, appena usciti dalla doccia o mentre si pettinano davanti ad uno specchio.
Iniziamo con il dire che i motivi per cui cadono i capelli non sono sempre collegabili ad una patologia del capello o del cuoio capelluto. La caduta di capelli, infatti, fino a un centinaio al giorno rientra in un normale processo fisiologico di ricambio della capigliatura. Il ciclo completo di crescita, caduta e ricrescita del capello si ripete in media 20 volte durante l’esistenza di un individuo. Nelle donne la durata di tale ciclo può essere anche di 6 anni.
Se, quindi, cadono i capelli rispettando questa fase di ricrescita non abbiamo motivo di preoccuparci.
Il normale ciclo di vita di un capello si divide in tre fasi:
- Fase Anagen: è la fase di crescita del capello, caratterizzata da un accrescimento rapido e costante, solitamente si attesta su 1 cm ogni mese. La durata della fase anagen può variare dai 2 ai 4 anni negli uomini, fino ai 5-6 anni nelle donne.
- Fase Catagen: dura poche settimane, l’accrescimento del capello si riduce progressivamente fino ad arrestarsi e il bulbo pilifero tende a risalire verso la superficie del cuoio capelluto.
- Fase Telogen: è la fase conclusiva del ciclo vitale del capello, in cui cadono i capelli, non essendo più ancorati al follicolo.
Durante il cambio di stagione, in genere in primavera e in autunno, può aumentare la caduta dei capelli a seguito dell’aumento della percentuale di fase telogen, ma siamo sempre in una condizione di normalità.
Oltre che per motivi stagionali, i capelli possono cadere quando siamo in presenza di alcuni specifici fattori di rischio come:
- Età: anche il capello invecchia, quindi la crescita rallenta ed aumenta la propensione alla caduta.
- Natura dei capelli: quando sono sottili i capelli cadono con più facilità.
- Squilibrio ormonale: dopo una gravidanza o in menopausa, la caduta dei capelli può aumentare molto.
- Carenza di ferro o di vitamine: i capelli cadono se ci sottoponiamo ad una dieta drastica.
- Uso di medicinali: quando questi influiscono sul normale ciclo di vita del capello.
- Trattamenti troppo aggressivi: tiraggi o tinte possono rovinare i capelli e favorirne la caduta.
Perché cadono i capelli: cause patologiche
Esistono anche situazioni in cui i capelli cadono perché si è in presenza di vere e proprie patologie:
- Dermatite seborroica: si manifesta con chiazze infiammate ed arrossate dove la pelle forma scaglie untuose e di colore giallastro che tendono a staccarsi. Si avverte fastidio e prurito e, nei casi più gravi, può causare vero e proprio dolore.
- Alopecia areata: il sistema immunitario attacca i follicoli piliferi in quanto non li riconosce come propri; questo porta a una caduta capelli a chiazze nelle zone colpite.
- Alopecia cicatriziale: i capelli cadono a seguito di un processo infiammatorio che porta alla distruzione del bulbo pilifero, sostituito da tessuto cicatriziale. Si tratta di un tipo di perdita di capelli irreversibile.
Diradamento per cause genetiche
La causa della caduta dei capelli può essere dovuta anche all’effetto degli ormoni androgeni e di fattori genetici, spesso ereditari. L’alopecia androgenetica o “calvizie comune”, infatti, si verifica quando per effetto del diidrotestosterone (DHT), un derivato dell’ormone maschile testosterone, i capelli divengono sempre più corti e sottili, fino a non riuscire a coprire adeguatamente il cuoio capelluto.
Il DHT agisce nel follicolo del capello e, legandosi ai recettori, riduce la fase di crescita del capello,
provoca una progressiva miniaturizzazione del follicolo e porta alla completa atrofia del capello e quindi alla cessazione di ogni attività riproduttiva.
Come comportarsi con una caduta dei capelli eccessiva
Nel caso di copiosa caduta dei capelli, o comunque continua, è bene rivolgersi ad uno specialista, il tricologo, che richiederà i seguenti esami:
- Visita tricologica: un esame del capello per verificare il deterioramento strutturale che li rende fini e sfibrati (pull test e wash test)
- Tricogramma: analisi al microscopio di un campione di capelli della paziente, per individuare eventuali problemi nel ciclo naturale di ricrescita
- Mineralogramma: analisi del capello utile a individuare eventuali insufficienze alimentari, come ad esempio quella da ferro o da zinco, importanti per la salute dei capelli.
Solo dopo un’attenta ed approfondita anamnesi il tricologo potrà accertare perché cadono i capelli e suggerire un intervento mirato con trattamenti per interrompere la caduta e favorire la ricrescita.